Oberndorf

Dove il canto risuonò per la prima volta

Oberndorf si trova circa 20 chilometri a nord di Salisburgo ed è diventato famoso nel mondo come “paese di Stille Nacht”. In questo comune di battellieri, che due anni prima era stato separato dalla cittadina bavarese di Laufen, Joseph Mohr operò come prete ausiliario dal 1817 al 1819. Il maestro della scuola di Arnsdorf, Franz Xaver Gruber, arrotondava il suo stipendio lavorando a Oberndorf come organista. L’incontro fra i due uomini si trasformò in una solida amicizia alla quale si deve la nascita del canto “Stille Nacht! Heilige Nacht!”. Nel pomeriggio del 24 dicembre 1818, padre Mohr consegnò al maestro Gruber la sua poesia scritta nel 1816, pregandolo di metterla in musica. La sera dello stesso giorno, dopo la Messa di Natale, i due amici la cantarono a due voci, col solo accompagnamento della chitarra di Mohr.

Raccoglimento nella cappella Stille Nacht

Chi visita Oberndorf oggi avverte subito l’importanza di questo luogo: nel quartiere “Stille-Nacht-Bezirk”, con il museo e la chiesetta Stille Nacht, tutto ruota intorno al famoso canto di Natale che qui echeggiò per la prima volta, nella chiesa di St. Nikola. Questa chiesa era stata ricostruita e consacrata nel 1798, ma già nel 1852 le alluvioni l’avevano danneggiata al punto da renderla inagibile. Dopo altre due catastrofiche inondazioni, nel 1897 e nel 1899, i danni divennero irreparabili e nel 1906 iniziarono i lavori di demolizione della chiesa. Al suo posto, dal 1930 al 1936 venne edificata l’attuale cappella Stille Nacht. Gli arredi sacri della vecchia chiesa di S. Nikola, la chiesa dei battellieri, sono stati ricollocati in questa cappella. Le sette file di banchi accolgono spesso chi segue le tracce del canto e dei suoi autori. E non di rado c’è chi comincia a sussurrare la famosa melodia natalizia, e dal sussurro si sviluppa un dolce canto che coinvolge tutti.

Il Salzach e la navigazione fluviale

Una passeggiata molto bella conduce da Oberndorf alla vicina diga del fiume Salzach, realizzata nel 1920. Da qui si apre una vista grandiosa sulla cittadina bavarese di Laufen e sulle Prealpi Salisburghesi. Il Salzach, un tempo arteria vitale e più tardi fiume di frontiera, per secoli ha segnato la vita di Laufen, città di battellieri, con i sobborghi di Oberndorf e Altach. Il nome di Laufen si riscontra nei documenti a partire dal secolo VI ed era riferito a insediamenti su entrambe le sponde del Salzach. La navigazione sul fiume Salzach viene citata nelle cronache di Laufen già nell’anno 825. Nel periodo di massima fioritura della navigazione fluviale, Laufen era la seconda città del Salisburghese e fungeva da porto interno per la flotta commerciale dei principi vescovi. Qui si trasferiva il sale dalle piccole barche “Zillen” alle più grandi “Plätten”. L’ansa che il Salzach percorre a Laufen era di fondamentale importanza per la città: l’altura rocciosa era un luogo ideale per controllare il fiume e riscuotere le tasse doganali. Inoltre molte imbarcazioni potevano superare l’ansa solo con l’aiuto dei piloti locali. Il privilegio del servizio piloti era riservato ai battellieri di Oberndorf e dava un notevole contributo al benessere della popolazione. I battellieri benestanti facevano parte della classe patrizia di Laufen e occupavano una posizione sociale analoga a quella della nobiltà feudale. L’antica ricchezza è ancor oggi testimoniata dalle case patrizie nel centro storico medievale di Laufen.

Nel 1803 il monopolio salisburghese del sale venne abolito e dal 1816 anche la navigazione fluviale fu soggetta a nuovi regolamenti. Nella prima metà del secolo XIX, con l’arrivo della ferrovia, nuovo e più moderno mezzo di trasporto, la navigazione sul Salzach perse tutta la sua importanza.

Joseph Mohr e la sua vita Oberndorf

Nel 1817, quando Joseph Mohr prese servizio a Oberndorf, la vita era ben diversa rispetto al passato. In quello che un tempo era un florido paese in riva al Salzach, ora la popolazione pativa le conseguenze della guerra, della fame e della povertà. A livello personale, Josef Mohr non aveva vita facile nemmeno con il suo superiore, padre Georg Heinrich Nöstler: anziano e inacidito, il parroco non provava nessuna simpatia per Mohr, e lo rimproverava per la sua “inutilità” e perché cantava “spesso canzoni poco edificanti”. Inoltre secondo lui il giovane prete ausiliario si mischiava troppo con la gente. Ma proprio la gente stava a cuore a Mohr, e mentre l’arcigno Nöstler abitava a Maria Bühel, Joseph Mohr occupava un povero alloggio nella casa del sagrestano e si sfamava con una cucina separata, quella della cuoca della vicina locanda. Al maestro Franz Xaver Gruber, invece, lo legava un’amicizia che sarebbe durata per tutta la vita.

Sulle tracce del canto “Stille Nacht! Heilige Nacht!” a Oberndorf:

  • Nel quartiere “Stille Nacht Bezirk” a Oberndorf si trovava la vecchia chiesa di St. Nikola, che dovette essere abbattuta a causa dei danni subiti durante le continue alluvioni. Al suo posto sorge ora la cappella Stille Nacht. Dal 1953, senza interruzioni, il 24 dicembre di ogni anno alle ore 17 davanti alla chiesetta si svolge la commemorazione del canto Stille Nacht, a cui partecipano persone da ogni parte del mondo, che si ritrovano qui per ascoltare e cantare insieme il canto natalizio “Stille Nacht! Heilige Nacht!”.
  • Nella vecchia canonica accanto alla cappella Stille Nacht è ospitato il “Museo Stille Nacht Oberndorf”. Su due piani, il museo presenta ai visitatori il canto Stille Nacht e la sua storia, senza trascurare altre tematiche come il periodo storico e l’ambiente sociale e culturale in cui questo canto natalizio nacque e si diffuse. Cimeli unici e stazioni interattive invitano alla scoperta. Il cortile del museo è dedicato a Leopold Kohr, filosofo di Oberndorf e premio Nobel alternativo.
  • Durante l’Avvento, un grande polo d’attrazione è l’ufficio postale speciale “Stille Nacht Sonderpostamt”: da qui vengono spedite in tutto il mondo circa 30.000 lettere con uno speciale francobollo natalizio e un apposito timbro.
  • I “Giochi storici Stille Nacht” si svolgono a Oberndorf e Laufen nei primi due weekend d’Avvento. Dopo un’introduzione storica davanti alla cappella Stille Nacht di Oberndorf, si attraversa il ponte sul fiume Salzach per raggiungere la cittadina di Laufen, in Baviera, dove si svolge la rappresentazione storica con il gruppo teatrale “Schiffertheater Laufen”.
  • Per tutto l’anno a Oberndorf si svolgono visite guidate “Stille Nacht” alla cappella e al museo, oltre a escursioni ad anello attraverso il paese e i suoi dintorni.
  • Un’escursione particolarmente bella conduce al santuario di Maria Bühel, ben visibile anche da lontano: dalla ex-casa del sagrestano con il museo Stille Nacht, si raggiunge la diga del Salzach e la statua di San Giovanni Nepomuceno, realizzata nel 1720 dallo scultore barocco Josef Anton Pfaffinger. San Giovanni Nepomuceno guarda verso il nuovo ponte Europa, che collega Oberndorf con Laufen. Nei tempi passati qui si trovava il vecchio ponte in legno. Durante le magre del fiume Salzach, nel letto si vedono ancora gli antichi pali di sostegno. Oltrepassando antiche case di battellieri, la via della sponda (Uferweg) conduce alla neo romanica chiesetta dei battellieri (Schifferkapelle), su cui sono indicati i livelli raggiunti dall’acqua durante le alluvioni. Oltrepassata la casa dei boyscout, l’itinerario raggiunge la trattoria Prems Einkehr. Qui si devia decisamente a destra e si segue per alcuni metri la strada privata in salita. Attraverso il campo si giunge quindi a una biforcazione. La strada campestre porta a sinistra verso una casa blu. Lungo la via d’accesso (Marienstrasse) si sale al santuario di Maria Bühel. Dapprima si vedono solo le punte dei campanili, ma ben presto il santuario si mostra in tutta la sua bellezza. I meravigliosi interni ospitano lavori di vari artisti: statue di Josef Anton Pfaffinger, altare maggiore con immagine sacra di Antonio Beduzzi, affreschi della cupola e quadri dell’altare di Johann Michael Rottmayr, artista di Laufen. Oltrepassando i larici della pace (Friedenslärche), si prende la via del ritorno in direzione di Laufen. Superati alcuni gradini si torna alla statua di San Giovanni Nepomuceno e per il ponte Europasteg si entra nel centro storico di Laufen. Da qui si chiude l’anello attraversando il massiccio ponte in ferro Länderbrücke, che dal 1903 assicura il collegamento stradale tra Laufen e Oberndorf. L’ultimo chilometro verso il quartiere “Stille-Nacht-Bezirk” si percorre lungo la sponda verso sinistra.

 

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